Aefi: “Sistema fieristico in salute, ma pesa la tassazione eccessiva”

2018-06-11T11:32:02+02:0011 Giugno 2018 - 10:18|Categorie: Fiere|Tag: , , , |

Roma – Secondo l’ultimo report di Ufi – The global association for the exhibitor industry, presentato in occasione della giornata mondiale delle fiere, ogni euro investito in manifestazioni ne genera due di indotto diretto e otto di indotto indiretto. Per l’occasione, l’Associazione esposizioni e fiere italiane (Aefi) ha organizzato un convegno di approfondimento a Roma. Nel corso dell’evento, il presidente Ettore Riello ha sottolineato che il sistema espositivo italiano genera un fatturato di 6 miliardi di euro e muove esportazioni per 60 miliardi. “Il sistema fieristico è in buona salute”, ha aggiunto. “Ma dobbiamo fare di più: la nostra priorità deve essere l’internazionalizzazione”. Tra le note dolenti, Riello ha parlato dell’Imu, il cui pagamento è ritenuto sproporzionato: “L’utilizzo degli spazi, da parte delle fiere, è in media del 15% l’anno. Non ha senso farci pagare lo stesso carico Imu richiesto a chi utilizza un centro commerciale per 365 giorni l’anno”.

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