Roma – “Scelgono di appartenere al mondo agricolo donne che vengono da settori diversi, investono la loro professionalità in aziende di piccole e medie dimensioni, ma non si accontentano di settori e risorse marginali. Vi è l’urgenza di garantire una maggiore possibilità di accesso al credito alle imprenditrici del settore primario”. E’ quanto ha spiegato il presidente nazionale di Donne in Campo-Cia, Mara Longhin, imprenditrice agricola, in occasione dell’incontro avvenuto lo scorso giovedì, presso il Comune di Venezia, durante il quale una ventina di donne agricoltrici in arrivo da tutta Italia si sono incontrate alla presenza dell’assessore alla Cittadinanza delle donne Tiziana Agostini e dell’assessore al Commercio Carla Rey. Secondo i dati resi noti durante l’incontro, in dieci anni la quota di aziende agricole guidate da una donna è passata dal 30,4% al 33,3% attuale. Non solo, un’azienda agricola su tre in Italia viene gestita da un’imprenditrice agricola. Valori superiori alla media si registrano al Sud, dove il numero delle donne a capo di un’azienda agricola arriva al 34,7%. Un piccolo esercito che ha in mano la gestione di 540mila aziende di cui 245mila iscritte alle Camere di commercio e la metà a conduzione familiare.
(ST)
