Cesena – Amadori rilancia la filiera agricola molisana con 40 milioni di euro da investire in Gam (Gestione agroalimentare molisana), società rilevata da una procedura fallimentare. In più, nel 2017 stanzierà una tranche di 60 milioni per ammodernare le strutture produttive e logistiche dell’azienda. “L’accordo è il primo importante passo del piano strategico di crescita di Amadori”, dichiara l’ad di Amadori Massimo Romani, “prevediamo di ripartire subito con l’attività dell’incubatoio, di riavviare appena possibile la produzione degli allevamenti e di iniziare i lavori di ristrutturazione dello stabilimento di lavorazione delle carni: dovremmo riprendere l’attività entro 3 anni dall’avvio dei lavori”. L’accordo firmato al ministero dello Sviluppo economico prevede la riassunzione progressiva di 170 ex dipendenti (su 280) del polo di Bojano, in provincia di Campobasso, e un investimento complessivo di 40 milioni di euro: 6 per l’incubatoio, 4 per ammodernare gli allevamenti, 30 per la costruzione di un macello avanzato, sul sito ex Arena o in una nuova località. La società potrà recuperare fino al 40% dell’investimento partecipando ai bandi pubblici per le iniziative nell’area di crisi. Entro il 2020 sono previsti in tutto 200 milioni di euro di investimenti, esclusi i 40 destinati alla filiera molisana.
