Roma – Nel primo semestre 2014 cresce l’import italiano di carni suine. Secondo i dati diffusi da Anas, nel periodo considerato, l’import di suini a peso morto e carni è cresciuto dell’11% a volume e dell’8,4% a valore, rispetto ai primi sei mesi del 2013. Complessivamente si sono sfiorate le 560mila tonnellate, per un valore di 1,154 miliardi di euro. Aumenti del 9,2% a volume e del 8,5% a valore per le carni fresche, mentre per quelle lavorate il progresso è ancora più significativo: +14,6% a volume e +10,2% a valore. Le importazioni di salumi e insaccati registrano un incremento del 4,1% a volume e un calo del 6% a valore. Trend positivo per i prosciutti, con l’import di quelli con osso in crescita del 90,1% a volume e del 72,3% a valore; per quelli disossati il trend è debole a volume (+1%), mentre registra un aumento del 20,8% a valore. In crescita anche l’import di suini vivi (+23,4% a volume e +15,9% a valore).
