Roma – Sono stati diffusi da Anas i dati di Ismea e del panel famiglie Gfk Eurisko, relativi al consumo di carne suina e salumi nei primi nove mesi del 2012. Rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, la carne suina fresca cala a volume (-0,1%) e a valore (-0,2%). Cresce invece il consumo di salumi. A volume si registra un trend in positivo del 3,4% e del 2,6% a valore. L’andamento è leggermente migliore per quanto riguarda i salumi non Dop, che crescono del 3,6% a volume e del 2,7% a valore, contro il 3% e il 2,5% di quelli Dop. Per quanto riguarda i prezzi al consumo nel terzo trimestre dell’anno si è registrato un calo dell’1,19% del consumo di carne suina, rispetto al trimestre precedente. In modo particolare, scende il prezzo medio della carne fresca naturale (-1,21% a 5,73 euro al kg), che tuttavia aveva conosciuto un forte progresso nel corso del secondo semestre (+3,94%). Per quanto riguarda i salumi nel secondo trimestre è aumentato del 3,06% il prezzo medio di quelli non Dop, che si è attestato a 12,47 euro al kg e che è rimasto praticamente inalterato nel terzo trimestre. Diverso il discorso per i salumi Dop. Il prezzo medio è cresciuto del 1,19% nel secondo semestre e del 2,96% nel terzo, fissandosi a 16,68 euro al kg.
Il focus sui diversi canali distributivi, relativo al periodo gennaio-settembre 2012 mostra un netto calo della dinamica di consumo nel dettaglio tradizionale per quanto riguarda i salumi (-23%), mentre cresce del 26,9% il dettaglio specializzato. In territorio positivo tutti gli altri canali di vendita l’iper (+6,2%), il discount (+7,6%) e altri (+4,2%). I consumi di carni suina registrano trend negativi negli Iper (-4,1%), nei super (-1,4%) e nel dettaglio specializzato (-5,4%). Incrementi, invece per quanto riguarda discount (5,9%), dettaglio tradizionale (+9,4%) e gli altri canali (vendita diretta, ambulanti, internet, aree di servizio, ecc.) che segnano un +27,1%. (PF)
