Milano – Fumagalli Salumi, azienda di Tavernerio (Co), protagonista di un articolo di The Guardian e di un servizio del Tg2. Per dimostrare che un’alternativa virtuosa al taglio della coda e agli allevamenti intensivi è possibile. Ed è anche vincente. Prima azienda in Italia a ricevere il premio Good Pig di Compassion in world farming, Fumagalli ha deciso di garantire ambienti più sani e protetti per assicurare al consumatore la completa trasparenza e tracciabilità dei prodotti. Secondo un’indagine europea riportata da The Guardian, il 98% degli allevatori di Lombardia ed Emilia Romagna ricorre sistematicamente alla pratica del taglio della coda. All’interno degli allevamenti di proprietà Fumagalli, i suini hanno a disposizione maggiore spazio e lettiere in paglia. Vengono garantiti periodi di gestazione più lunghi rispetto a quelli previsti dalle normative europee e un’alimentazione equilibrata e specifica per ogni fase di crescita, mentre il taglio di coda e denti e la castrazione senza anestesia sono stati aboliti. L’azienda si conferma un esempio per tutto il settore, come testimoniano l’attenzione del Guardian e del Tg2, che ha intervistato Pietro Pizzagalli, responsabile allevamenti di Fumagalli, il 13 febbraio.
Animal welfare: Fumagalli fa scuola in Europa
federico2019-02-22T10:19:25+02:0022 Febbraio 2019 - 10:16|Categorie: Carni, Salumi|Tag: Fumagalli Salumi, Pietro Pizzagalli|
Post correlati
-
Psa in Emilia Romagna. Occhi (Lega): “Colpa anche della lobby di ambientalisti e animalisti”
19 Aprile 2024 - 12:45 -
Canada: stop all’import di salumi dall’area parmense sottoposta a nuove restrizioni
19 Aprile 2024 - 09:41 -
Cun suino vivo: quotazione in ribasso tra l’1,8% e il 3%. Pesante Dop a 2,055-2,08 euro/kg
18 Aprile 2024 - 14:38 -
Peste suina, Lollobrigida: “Stiamo lavorando per evitare il blocco dell’export”
18 Aprile 2024 - 10:46