Antitrust apre indagine su Eataly

2017-03-09T14:55:59+01:006 Marzo 2017 - 09:37|Categorie: Mercato|Tag: , |

Roma – A seguito di un esposto del Codacons, l’Antitrust ha aperto un’indagine sui prodotti made in Italy venduti dal colosso dell’alimentare Eataly. Si tratta di olio extravergine, pomodori pelati, pistacchi, cioccolata e salse in vendita sul sito dell’azienda fondata da Oscar Farinetti. Sono in vendita, tra gli altri, un olio con bandiera italiana e la scritta “product of Italy”, ma senza nessun logo europeo, come previsto per oli con marchio di qualità certificata. Ci sono, inoltre, pomodori pelati con la scritta 100% italiano, provenienti da un produttore, si legge ancora sul sito di Eataly, “che si occupa con impegno e passione per distribuire e far apprezzare a tutti la bontà e l’unicità del pomodoro San Marzano Dop”, tuttavia nella lista di ingredienti si riportano genericamente “pomodori pelati, succo di pomodoro, correttore di acidità”: un messaggio poco chiaro che non permette di capire la reale provenienza della materia prima. Problemi anche per il pistacchio verde di Bronte Dop, dato che sulla confezione non figurerebbero il logo Dop e le altre indicazioni richieste dal disciplinare. Non solo: sullo store online di Eataly, leggiamo nella nota del Codacons, sono venduti prodotti che nulla hanno a che vedere con l’Italia, come le Kettle chips, patatine in sacchetto importate dal Regno Unito e vendute a 2,25 euro per 150 grammi, o la salsa Squeezer Bbq del Mercante di spezie, riportante in etichetta la bandiera messicana e quella italiana. Ora l’Antritrust ha intimato a Eataly di fornire entro 20 giorni documentazione e informazioni sulla provenienza geografica delle materie prime, sull’utilizzo dei loghi Dop e Igp e sulle “procedure di controllo dirette ad assicurare gli obiettivi pubblicizzati nel sito con riguardo alla selezione di ‘prodotti di qualità’ e tipici del ‘mangiare italiano'”.

 

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