Milano – Il ministro delle Politiche agricole, Mario Catania (foto), si è dichiarato favorevole alla proposta di Centromarca. Che riguarda la creazione di un istituto di conciliazione nel quale si possano risolvere le questioni legate all’applicazione dell’articolo 62 in una fase anteriore a quella giurisdizionale. “L’idea di un organo di conciliazione nell’ambito dell’articolo 62, è intelligentissima, sono sin da ora interessato e disponibile” ha commentato il ministro intervenendo all’incontro promosso da Centromarca sul tema “Verso l’epoca della nuova scarsita’: equilibri geopolitici, dinamiche competitive, implicazioni per la filiera dei beni di consumo”, in scena ieri a Milano. Sul tema del convegno, inoltre, Catania ha osservato che quello della scarsità delle risorse alimentari “è un problema planetario che credo nei prossimi decenni segnerà in modo crescente tutta l’attività politica e economica a livello internazionale. Non è casuale che la Cina compri decine di migliaia di ettari agricoli in Africa o in altre parti del pianeta, perché ormai c’è la percezione che il tema del cibo sarà il tema cruciale nei prossimi decenni. Inoltre, bisogna mettere in conto anche un crocevia fondamentale sull’acqua, forse fra qualche decennio le guerre non si faranno più per il petrolio ma per l’acqua”. E rispetto alle aziende italiani, Catania commenta: “L’industria alimentare italiana, che è molto viva, molto vitale, orientata alla qualità, ha recuperato abbastanza in quasi tutti i settori con l’export, però è chiaro che il calo dei consumi interni non aiuta. Credo tuttavia che siamo ormai al punto più basso, ci aspettiamo che nell’arco del 2013 ci sia una progressiva risalita dei consumi in parallelo con un ritorno alla crescita che ci attendiamo, in particolare, nel secondo semestre”.
(AR)
