Art 62: UnionAlimentari denuncia forzature per prorogare i termini di pagamento

2012-11-20T11:21:48+02:0013 Novembre 2012 - 19:59|Categorie: ARTICOLO 62, Mercato|Tag: , |

Milano – Anche UnionAlimentari – Unione nazionale della piccola e media industria alimentare, esprime forti perplessità circa l’applicazione dell’articolo 62, in particolare rispetto al tema dei termini di pagamento, che decorrono dall’ultimo giorno del mese della data di ricevimento della fattura. L’Unione evidenzia, infatti, come il termine legato al ricevimento della fattura e alla decorrenza dalla fine del mese, e non al ricevimento della merce o al semplice ricevimento fattura, sia un elemento critico, soprattutto perché molti operatori possono far leva su di esso con fini commerciali. “In particolare alludiamo a richieste, spesso verbali, di fatturare esclusivamente a fine mese (non dopo l’ultima consegna del mese) piuttosto che di inviare la fattura solo tramite raccomandata e comunque di spedirla il mese successivo. Insomma, le più disparate forme e richieste per allungare i termini di ricevimento della fattura e raggirare la ratio della norma. Trasformando i pagamenti da 30 e 60 giorni a termini assai più lunghi”, si legge in una nota diffusa oggi da UnionAlimentari. Che chiede al ministro di intervenire sulla vicenda. “Serve che il ministero faccia chiarezza quanto prima in merito. Perché inviare le fatture in ritardo significa concedere un “bonus” che può diventare un elemento distorsivo della concorrenza. UnionAlimentari sollecita una presa di posizione chiara ed un intervento dell’autorità per evitare che si crei discriminazione tra gli operatori su fattori non competitivi”.

(AR)

 

 

 

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