Assica invia una lettera al Mipaaf per ridiscutere il regolamento della Cun suini

2013-08-28T12:07:14+02:0026 Agosto 2013 - 10:18|Categorie: Salumi|Tag: , , |

Milano – Lo scorso 7 agosto, Assica (Associazione industriali della carne e dei salumi) ha inviato al ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali una lettera in merito alla questione del pagamento dei suini a peso morto. Nella missiva, firmata dalla presidente dell’Associazione, Lisa Ferrarini, si lamenta il rinvio dell’incontro con la componente allevatoriale, previsto per lo scorso 8 agosto e si ribadisce  la necessità di “tracciare alcune linee programmatiche perla suinicoltura nazionale, definiscono in maniera chiara (e condivisa) la composizione della carcassa del suino da sottoporre a quotazione”. La lettera si chiude con una sorta di disconoscimento del regolamento della Cun suini (Commissione unica nazionale): “Il mancato avvio delle quotazioni a peso morto nell’ambito della Cun suini, verrà da oggi considerato da Assica come un mancato adempimento del regolamento; è del tutto evidente che ci riserviamo di decidere di volta in volta se continuare la nostra partecipazione ai lavori della Commissione”. La presa di posizione dell’Associazione è stato il preludio a un clima di tensione nelle contrattazioni del mercato suinicolo, che si sono manifestate in tutta la loro evidenza lunedì 20 agosto, quando i rappresentanti dei macellatori hanno abbandonato i lavori della Cun, senza che si fosse arrivati a una quotazione del prezzo dei suini. Il prezzo (1,69 euro al chilo per i suini da 160 a 176 chilogrammi) è stato fissato solo giovedì, in base però a un accordo privato tra privato tra venditori e acquirenti.

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