Assocaseari, il punto settimanale sul mercato: burro in calo. Bene Grana e Parmigiano

2019-01-28T11:31:48+01:0028 Gennaio 2019 - 12:24|Categorie: Formaggi|Tag: , , , , , , |

Cremona – Assocaseari analizza gli andamenti di mercato della scorsa settimana. Che mostrano un notevole calo delle quotazioni di panna e crema, mentre resta più o meno stabile il latte. In crescita il latte in polvere e il burro. Ancora in aumento, in Italia, le quotazioni di Grana Padano e Parmigiano Reggiano. Di seguito il commento integrale, firmato da Emanuela Denti e Lorenzo Petrilli:

– Il mercato questa settimana sembra confermare le tendenze della scorsa. Continua ad esserci abbastanza disponibilità di crema con offerte per quella estera tra 1,98 e 2,00 euro/kg franco arrivo Nord Italia. Latte crudo con non molta disponibilità ma prezzi intorno a 0,39 euro/kg e lo scremato a 0,20 euro/kg. In Italia permane poco interesse per la crema di qualità con prezzi che vanno da 1,95 a 2,05 euro/kg partenza. E’ sempre invece molto forte, forse anche a causa della poca disponibilità, la domanda di latte crudo che viene trattato a 0,435-0,44 euro/kg partenza. Lo scremato nazionale, invece, arriva a punte di anche 0,24 euro/kg.  

– Tutto il mercato del burro è in attesa di sapere quali saranno i nuovi prezzi tedeschi per l’impacchettato per la Gdo. Nel frattempo, il bollettino di Kempten resta invariato con il minimo a 4,40 euro/kg e il massimo a 4,60 euro/kg. L’Olanda, con un aumento di 0,04 euro,  si porta a 4,39 euro/kg e cerca di adeguarsi agli altri bollettini europei. Anche la Francia aumenta di 0,04 euro, portandosi a 4,54 euro/kg e quindi al di sopra della media di Kempten. Contrariamente ai bollettini, sul mercato libero, però, i prezzi sono in diminuzione con i sempre svelti polacchi che offrono a 4,28 euro/kg reso Nord Italia, ben 0,10 euro in meno rispetto alle offerte della settimana scorsa.  

– I bollettini del latte in polvere continuano a dare grosse soddisfazioni ai venditori e sono in aumento per tutte le tipologie di prodotto sia in Germania che in Olanda che in Francia. Diciamo che grandi soddisfazioni il latte in polvere ne sta dando anche alla Commissione, che nell’aggiudicazione di questa settimana ha avuto richieste per 31mila Tons circa a un prezzo compreso tra 1.451 e 1.721 euro/Tons. Delle 22mila Tons circa disponibili, ne sono state aggiudicate circa 18mila, con prezzi di 1.585 euro/Tons, con un ulteriore aumento di 31 euro/Tons rispetto all’aggiudicazione di due settimane fa. A questo punto restano disponibili all’intervento 3.650 Tons per la prossima aggiudicazione di martedì 5 febbraio. Sul libero mercato, complice l’aumento dei prezzi, il calo della raccolta e l’andamento delle esportazioni, i venditori sono restii a fare nuove offerte.

 – Anche il siero in polvere, in parte trainato dal la latte in polvere, per la seconda settimana consecutiva è in aumento su tutti i bollettini, sia per l’uso alimentare che per l’uso zootecnico. 

– Quotazioni medie dei bollettini europei dei formaggi stabili per il Cheddar a 3,05 euro/kg e l Gouda a 3,13 euro/kg, in calo per l’Emmentaler a 4,43 euro/kg e  l’Edamer a 3,09 euro/kg. In Italia, continua l’aumento delle quotazioni del Parmigiano Reggiano e del Grana Padano nei principali bollettini del Nord Italia. A Milano, rialzo di 0,10 euro per l’Asiago.

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