Assocaseari, il punto settimanale sul mercato: latte crudo a 0,45 euro. In crescita tutti i bollettini

2017-06-19T10:31:26+01:0019 Giugno 2017 - 10:29|Categorie: Formaggi, Latte|Tag: , , , , |

Cremona – Assocaseari fotografa le dinamiche del mercato lattiero caseario della scorsa settimana, caratterizzato dalla ripresa della corsa al rialzo dei prezzi. Latte crudo intero a 0,45 euro al litro, crema a 2,78 euro/Kg partenza Germania. In crescita il bollettino del burro di Kempten. Scarsa, in generale, la disponibilità di prodotto. Di seguito il commento integrale:

– Dopo una pausa di riflessione data dal lunedì 5 giugno festivo in tutta Europa, questa settimana il mercato ha ripreso a correre. Se ieri si parlava di crema a 2,78 euro/Kg reso Nord-Italia, oggi si parla già di 2,78 euro/Kg partenza Germania con offerta praticamente inesistente. Latte crudo quotato a 0,45 euro/Kg, anche qui senza offerta, sul latte scremato c’è invece un po’ più di disponibilità con offerte intorno a 0,20 euro/Kg, franco arrivo. Poca disponibilità di crema nazionale con una situazione che si sta aggravando dato che qualcuno sta vendendo il latte crudo che viene trattato a 0,43 euro/Kg partenza.
– La pausa dei bollettini del burro della settimana scorsa aveva illuso qualcuno che il mercato fosse arrivato ai massimi, ecco invece che il mercoledì di una settimana senza feste ha fatto vedere tutti i bollettini nuovamente al rialzo. Kempten con un aumento di 0,10 euro sul minimo e 0,20 euro sul massimo, quota oggi a 5,60 e 5,80 euro/Kg. L’Olanda con un aumento di 0,15 euro è arrivata al livello minimo tedesco, 5,60 euro/Kg, la Francia invece con un aumento di ben 0,40 euro passa da 5,30 a 5,70 euro/Kg, cioè la media del mercato tedesco. Oggi la quotazione media di questi tre Paesi è di 5.666,6 euro/Tons. Come al solito i bollettini, quando il mercato è in crescita, non rispecchiano assolutamente i prezzi reali che sono molto più alti dato che in Germania il poco burro che viene trattato è a quotazioni che oscillano tra 5,90 e 6,00 euro/Kg partenza. Per la merce polacca si parla invece oggi di quotazioni intorno a 5,60 euro/Kg.
– Riguardo al latte in polvere, bollettini che si muovono in maniera differente ma che alla fine portano a quotazioni identiche. La Germania è stabile per l’uso alimentare e in calo per l’uso zootecnico; in Olanda l’uso alimentare è in aumento e l’uso zootecnico è stabile e anche la Francia quota l’uso alimentare in aumento. Come detto prima, è da notarsi che la media tedesca per l’uso alimentare corrisponde alle quotazioni di Olanda e Francia. Anche questa settimana nessuna offerta di latte in polvere all’intervento e nessuna indicazione da parte della Commissione su cosa fare delle 350mila Tons che giacciono all’intervento e che sarebbero teoricamente in vendita.
– Bollettini del siero in polvere stabili per l’uso alimentare in Germania, dove invece è calato l’uso zootecnico che si è portato allo stesso livello della quotazione olandese diminuita; quella francese è rimasta stabile.
– Quotazioni medie europee dei bollettini dei formaggi, quotazioni che non rispecchiano gli attuali prezzi di mercato, ben più elevati, in calo per il cheddar a 3,38 euro/Kg, il gouda a 3,13 euro/Kg e per l’emmentaler a 4,05 euro/Kg; in aumento, invece, per l’edamer a 3,16 euro/Kg. In Italia, quotazioni stabili in tutte le principali Borse merci.

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