Bernardo Caprotti: perché è necessario un hub intercontinentale nel Nord Italia

2012-11-20T11:15:13+02:0020 Novembre 2012 - 11:15|Categorie: Mercato|Tag: , |

Milano – Con una lettera inviata al Corriere della Sera Bernardo Caprotti, patron di Esselunga, spiega la sua posizione in merito alla necessità di creare un Hub intercontinentale nel Nord del nostro paese. Come si legge nella lettera, per gli abitanti dell’alta Italia è normale pensare che, per raggiungere qualsiasi parte del mondo – per lavoro o per turismo-  sia necessario passare da Francoforte, Roma, Londra o Parigi. Ma, in realtà, così non è. Non solo. Caprotti parla anche di ‘blocco mentale’ costituito dal convincimento generale che Malpensa sia un aeroporto intercontinentale. Ma, ancora una volta, ci si sbaglia. Perché, a suo parere, il terminal è mal concepito e non potrà mai funzionare come dovrebbe. E poi, non manca l’attacco alla compagnia nazionale Alitalia, definita, ‘una linea aerea all’amatriciana che è costata al Paese oltre 10mila miliardi di vecchie lire in perdite e sovvenzioni’. Caprotti propone allora un aeroporto intercontinentale dell’alta Italia, che non deve essere pensato per Milano, ma deve essere centrato alla ‘Valle che produce’, in una posizione facilmente raggiungibile con le navette e collegata con Linate (Mi) e Orio al Serio (Bg). Montichari (Bs) avrebbe le carte in regalo per diventarlo.  (ML)

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