Boscaini (presidente Federvini) chiede un Vinitaly più b2b

2015-03-17T14:53:39+02:0016 Marzo 2015 - 14:46|Categorie: Fiere, Vini|Tag: , , , , , , , |

Verona – Sandro Boscaini, presidente di Federvini e numero uno dell’azienda Masi Agricola, in un’intervista pubblicata ieri dal giornale veronese L’Arena, ha fatto un confronto tra ProWein e Vinitaly, importanti appuntamenti per il mondo del vino in scena questa settimana. Boscaini ha, in particolare, lanciato un appello affinché le autorità italiane rendano i quartieri fieristici del nostro Paese più efficienti. “Il ProWein cresce dove la concorrenza ha lasciato spazio per crescere, ed è attrezzato per farlo: i servizi esterni rendono il quartiere agevole, ben collegato, particolarmente organizzato sulla telefonia e i collegamenti internet; inoltre c’è un’ampia offerta nella città di Düsseldorf. Con questo non intendo dire che a Verona questi elementi non ci sono, anche perché molti espositori sono presenti a entrambe le fiere; ma la mission del ProWein è centrata sul business enologico internazionale”, sottolinea il numero uno di Federvini. Nel format di Vinitaly, Boscaini nota, invece, una grande criticità e lancia un appello a VeronaFiere: “Bisognerebbe riuscire davvero a dividere le giornate riservate agli operatori da quelle per il pubblico, mentre ora la distinzione è parziale. Gli operatori hanno bisogno di riservatezza per parlare di affari”.

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