Termeno (Bz) – Martin Foradori Hofstätter, rappresentante della quarta generazione alla guida della nota cantina altoatesina, ha noleggiato un jet privato per far arrivare in Italia otto lavoratrici stagionali rumene specializzate nella potatura delle vigne. Nonostante il ‘corridoio verde’ aperto dall’Unione europea per la libera circolazione dei lavoratori stagionali in agricoltura, infatti, le donne erano state bloccate al confine con l’Ungheria. “Abbiamo cercato di risolvere il problema in ogni modo ma senza esito positivo. Così dopo due settimane di telefonate, contatti con politici locali, di Roma e dell’Unione europea, rappresentanti delle ambasciate, nonché intensi confronti con responsabili di associazioni di categoria, ci siamo visti costretti a organizzare, in extremis, un jet privato dall’aeroporto di Bolzano a Cluj per portarle in Italia”, ha commentato Hofstätter. “Per questo periodo economico una spesa non indifferente e forse anche folle, ma senza questo il futuro delle mie vigne sarebbe stato segnato. Non avevo alternative”. A quanti gli hanno chiesto perché non avesse deciso di assumere mano d’opera italiana, Hofstätter ha risposto: “Ci abbiamo anche provato, ma chi abbiamo ingaggiato per fare una prova dopo due ore se ne è andato ‘perché il lavoro era troppo faticoso’”.
