Carlo Calenda: “Alleanza strategica per l’export fra Cibus, Tuttofood e Vinitaly”

2015-02-06T14:24:55+02:006 Febbraio 2015 - 14:24|Categorie: Fiere, Mercato|Tag: , , , , , , |

Milano – Il tema strategico dell’export mette insieme le tre grandi fiere del settore agroalimentare del nostro Paese: Cibus, Tuttofood e Vinitaly. A rendere nota l’importante iniziativa è stato il viceministro per lo Sviluppo economico, Carlo Calenda, nel corso dell’incontro, in scena oggi a Milano nella sede Ice (foto), per illustrare i dettagli del piano. “All’estero si va solo insieme. E insieme si collabora. Questo deve essere uno dei capisaldi di ogni progetto per lo sviluppo sui mercati oltreconfine. Per questa ragione, abbiamo realizzato un Piano straordinario per la promozione del made in Italy nel mondo, che vede anche le tre importanti rassegne impegnate insieme e direttamente per favorire lo sviluppo delle nostre esportazioni”. L’iniziativa può contare su una nuova realtà: “Per raggiungere questo obiettivo, le tre manifestazioni hanno realizzato una struttura ad hoc, in grado di favorire la presenza delle aziende italiane nell’ambito delle fiere internazionali più strategiche”, ha precisato Calenda. Il primo appuntamento sarà negli Usa, anche se ancora non si conoscono tutti i dettagli. Già fissate due operazioni: una a luglio 2015 e una prevista per gennaio 2016. “Si tratta di progetti di ampio respiro, che coinvolgeranno tutta l’agroindustria italiana”, precisa il viceministro. “Oggi pomeriggio”, ha proseguito Calenda, “si terrà una riunione con i rappresentanti delle tre fiere e quelli dei principali consorzi di tutela dell’agroalimentare italiano, che stabiliranno una comune strategia di intervento”. Tra le iniziative illustrate da Calenda c’è anche un evento dedicato alla private label e destinato alle Pmi, sempre relativo ai mercati esteri, oltre a soluzioni ad hoc per contrastare il fenomeno dell’italian sounding nel mondo. Importanti anche le cifre comunicate dal viceministro: il piano straordinario per il made in Italy, compresa la parte relativa alla promozione realizzata dai tre poli fieristici, potrà contare su una dotazione finanziaria di 261 milioni di euro, contro i 41 milioni stanziati in precedenza. “Una cifra già positiva ma che proveremo ad incrementare in ragione dei risultati conseguiti”, conclude Calenda.

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