Caso Gesmundo, il ministro Martina latita

2016-04-06T10:54:06+01:006 Aprile 2016 - 10:54|Categorie: Mercato|Tag: , , , , |

Roma – Ad un anno dallo scoppio del caso di Vincenzo Gesmundo, il segretario generale di Coldiretti che si è portato a casa, in 12 anni, più di dieci milioni di euro dal sindacato che dovrebbe difendere gli agricoltori, il ministero delle Politiche agricole continua a latitare. Non sono serviti nè gli articoli di giornale, compresi i tanti pubblicati delle nostre testate, nè i servizi televisivi, che dallo scorso anno si sono occupati a più riprese della vicenda a spingere il titolare del dicastero a fornire qualche riposta. Martina si è dimostrato sordo anche al mondo politico. Spiega ad Alimentando Filippo Gallinella (foto), deputato del M5S: “Dopo la “sorpresa” della cifra dello stipendio del segretario di Coldiretti, in data 16 gennaio 2015 ho depositato un’interrogazione al ministro Martina (protocollo 4-07551) per chiedere se non ritenesse opportuno rendere pubblici, al di là della cifra, gli stipendi dei vertici delle maggiori associazioni di categoria del settore agricolo. In questo modo, gli agricoltori che pagano le quote potranno rendersi conto se il lavoro svolto è all’altezza degli stipendi erogati dalle rispettive associazioni. Una trasparenza che deve essere d’obbligo vista la funzione pubblica della rappresentanza agricola. Ad oggi, dopo oltre un anno, il ministro latita nonostante i solleciti formali. E credo che a questo punto saremo costretti a “obbligarlo” a rispondere, inserendo il tema in un question time”.

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