Conad acquisisce le attività di Auchan Retail Italia

2019-05-14T10:37:34+01:0014 Maggio 2019 - 10:37|Categorie: Retail|Tag: , , |

Milano – Dopo i tanti rumors, e come anticipato sulle newsletter del 26 aprile (leggi qui), arriva oggi l’ufficialità: Conad ha chiuso un accordo per l’acquisizione della quasi totalità delle attività di Auchan Retail Italia. Con questa operazione, si legge nella nota diffusa dall’insegna, “entra in Conad una parte importante dei circa 1.600 punti vendita di Auchan Retail Italia: ipermercati, supermercati, negozi di prossimità con i marchi Auchan e Simply, disposti sul territorio italiano in modo complementare alla rete Conad”. Francesco Pugliese (foto), amministratore delegato dell’insegna, spiega: “Siamo soddisfatti di aver acquisito e riportato nelle mani di imprenditori italiani una rete di distribuzione di grande valore, che sta attraversando un periodo di difficoltà ma che ha grandi potenzialità ed è complementare a quella di Conad. Oggi nasce una grande impresa italiana, che porterà valore alle aziende e ai consumatori italiani”. L’acquisizione sarà perfezionata solo in seguito all’approvazione dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato in Italia. Non sono compresi in questo accordo i supermercati gestiti da Auchan Retail in Sicilia e i drugstore Lillapois. Secondo l’intesa, anche che i centri commerciali in cui sono situati i punti vendita di Auchan Retail Italia continueranno ad essere gestiti dalla società Ceetrus, che prosegue la propria attività in Italia. Come già anticipato, l’acquisizione sarà condotta da Conad con il supporto di Wrm Group, società specializzata nel real estate commerciale che fa capo al finanziere Raffaele Mincione. Resta ora da capire come si scioglieranno alcuni nodi fondamentali della travagliata esperienza italiana del retailer francese. Fra le varie questioni, la prima è senza dubbio relativa al numero esatto dei punti vendita coinvolti nell’accordo e alle tempistiche del passaggio di insegna. Sul fronte sindacale preoccupano, ovviamente, i riflessi occupazionali mentre dal punto di vista dei fornitori il tema più spinoso è quello dei crediti e dei tempi di pagamento delle fatture, oggi ben superiori alla media nazionale.

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