Confai: fondamentale nella Ue mantenere le quote zucchero

2012-12-03T18:30:56+02:003 Dicembre 2012 - 18:30|Categorie: Dolci&Salati|Tag: , , , |

 

Roma – Con una nota diffusa venerdì 30 novembre, Confai (Confederazione degli agromeccanici e agricoltori italiani) interviene in merito alle quote zucchero. E, “auspica che le quote produttive rimangano in vigore fino al 2020, in linea con quanto espresso dalla maggioranza degli Stati comunitari rispetto alla proposta avanzata all’ultimo Consiglio agricolo dal commissario europeo all’Agricoltura, Dacian Cioloş. Una proposta che non ha convinto 17 Paesi sui 27 dell’Ue”. Per Confai, dunque, è importante che l’Italia sia tra i partner Ue che lavorano per la continuità del regime di sostegno per lo zucchero. La bietola oggi in Europa è coltivata in 18 paesi membri, coinvolge 155mila coltivatori e 110 impianti industriali di lavorazione. Tuttavia, per effetto della riforma del 2006, l’Unione europea ha un deficit strutturale di 3 milioni di tonnellate di zucchero l’anno, su un consumo complessivo di 16 milioni di tonnellate. Dopo la riforma del 2006, la produzione europea è calata del 25%, ma l’area coltivata è scesa del 31%, il numero di bieticoltori del 49% e gli impianti del 42%. E l’Italia ha perso oltre il 60% del proprio potenziale produttivo. (NC)

 

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