Creme spalmabili sempre più premium

2019-04-03T15:14:51+02:003 Aprile 2019 - 15:14|Categorie: Bio, Dolci&Salati|Tag: , |

Roma – Le vendite delle creme spalmabili in Italia crescono a valore del +0,7%, per un giro d’affari da 363 milioni di euro, ma calano del -3,1% sul versante volumi. Sono i dati forniti da Iri, che evidenziano un processo di premiumizzazione del comparto. Sullo scaffale, infatti, compaiono sempre più creme spalmabili di alta qualità e certificate – oppure vegane, 100% bio o free from – per un prezzo medio che è salito a 7 euro. Un effetto legato alle richieste di consumatori sempre più attenti al trend salutistico. Ad esempio Nutella, che detiene una quota pari al 75% del totale Italia, ha annunciato massima attenzione alla selezione delle materie prime con un approccio glocal sostenibile. Gli altri player puntano su qualità, alta concentrazione di nocciole (fino al 45%) nel prodotto finale, utilizzo di materie prime italiane, adattamento a richieste free from (senza glutine, lattosio, olio di palma e grassi aggiunti), biologico, vegan, ridotto contenuto di zuccheri aggiunti e grassi saturi. Nielsen segnala che negli ultimi quattro anni ben 24 brand hanno lanciato nuove creme spalmabili (tra cui Barilla, Riso Scotti e Gromart), generando curiosità nel consumatore e maggior visibilità per tutto il segmento. Tanto che, sempre secondo Nielsen, nel solo mese di gennaio 2019 la categoria è cresciuta del 24% a valore.

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