Crisi Cadlà: sarebbero 12 i punti vendita a non essere rilevati da Conad

2014-07-30T15:02:07+02:0030 Luglio 2014 - 15:38|Categorie: Retail|Tag: , , , |

Arezzo – In seguito all’ipotesi di cessione dei 36 punti vendita Cadlà a Conad Umbria e Conad Tirreno, nel corso di questa settimana si stanno tenendo ulteriori incontri, e il vertice in Regione è fissato per il 1° agosto. Le due trattative stanno per chiudersi con l’acquisizione, da parte di Conad Tirreno, di 15 punti vendita, mentre Conad Umbria rileverebbe una decina di negozi. A questo punto rimarrebbero fuori dai conteggi 12 punti vendita, oltre alla piattaforma Cadlà di San Marco. “Nell’operazione sono coinvolti 197 addetti Cadlà, 600 DueGi e circa 300 dell’indotto”, ha sottolineato Alessandro Mugnai, segretario provinciale della Cgil. “Appare evidente che il sistema Conad non è in grado di garantire il complesso assorbimento del personale. Dobbiamo quindi operare per la tutela dei lavoratori, nella consapevolezza della loro professionalità e delle potenzialità, chiunque siano gli acquirenti”.

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