Crisi del burro (4). Ambrogio Invernizzi (Inalpi): “Per evitare queste situazioni servono accordi di filiera”

2017-05-29T17:46:17+01:0029 Maggio 2017 - 17:46|Categorie: Formaggi|Tag: , , , , |

Torino – Ambrogio Invernizzi (foto), presidente di Inalpi, a margine dell’evento di presentazione di Latterie Alpine (leggi qui) commenta la crisi di prezzi e scarsa disponibilità di burro, in particolare rispetto all’allarme lanciato dal settore dolciario. “Alcuni produttori dell’industria dolciaria si lamentano del raddoppio delle quotazioni rispetto allo scorso anno. A mio avviso questo problema è dovuto al basso prezzo pagato da questi operatori nel 2016. Un fatto che ha portato gli allevatori a produrre di meno e, quindi, a far mancare una parte del prodotto. Questi operatori non hanno agito però, come invece altri, all’interno di accordi di filiera. Nel quadro di questi accordi, nel 2016 le aziende hanno pagato qualcosa in più e quest’anno pagano un po’ meno, rispetto ai corsi di mercato, trovando abbondanza di materia prima di qualità. L’unica vera soluzione a situazioni di questo genere, per le industrie, è, a mio avviso, quella di uscire dall’ottica della ricerca spasmodica del prezzo più basso per entrare in quella di filiera: dare all’allevatore il giusto riconoscimento perché fornisca una materia prima consona al prodotto da realizzare. Chi è in difficoltà paga oggi la scelta fatta lo scorso anno, cioè pagare un prezzo troppo basso. Bisogna evitare queste cose, che avvantaggiano solo gli intermediari e quanti vogliono speculare, e lavorare tutti insieme. Spero che questa crisi serva almeno da lezione”. E per quanto riguarda Inalpi, nello specifico? “Abbiamo il prodotto sufficiente a fornire quegli operatori con cui abbiamo accordi di filiera. Certamente non abbiamo eccedenze, perché il burro non c’è. Basta un dato: ogni anno, in questo periodo, c’erano circa 140mila tonnellate di stoccaggio privato. Oggi ce ne sono solo 4mila. Per fine anno, quindi, si prepara una mancanza di 136mila tonnellate. E il prezzo continuerà a salire”.

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