Bruxelles – Verranno erogati entro l’inizio del 2013 i 670 milioni di euro che la Commissione europea ha messo a disposizione delle zone colpite dal sisma lo scorso maggio in Emilia Romagna. Non sono escluse, anche se in misura minore, le aree confinanti in Veneto e Lombardia. Lo ha reso noto ieri il commissario europeo alla politica regionale Johannes Hahn. La proposta della Commissione deve però ottenere il via libera del Parlamento e del Consiglio Ue. L’obiettivo del sostegno europeo alle aree terremotate (il 92% in Emilia Romagna), è coprire i costi di ripristino delle infrastrutture essenziali e di fornitura di alloggi e di servizi di soccorso nonché proteggere il patrimonio culturale della Regione. “Dobbiamo aiutare questa Regione altamente produttiva a rimettersi in piedi” ha detto Hahn. ”L’ammontare dell’aiuto è il maggiore mai erogato dal Fondo di solidarietà dell’Unione europea dalla sua istituzione nel 2002. Esso riflette l’entità dei danni provocati dal terremoto a migliaia di famiglie, alle loro case, ai loro mezzi di sostentamento e all’economia della Regione in generale. La priorità – ha sottolineato Hahn – è ridare un alloggio e sostenere le decine di migliaia di persone che hanno perso la casa in seguito a questo disastro epocale”. (NC)