Definito il sistema d’indicizzazione del prezzo del latte. Pronto un marchio in Gd per i prodotti italiani

2016-01-29T16:32:44+02:0029 Gennaio 2016 - 10:32|Categorie: Formaggi, Latte|Tag: , , , , |

Roma – Ieri, a Roma, è andata in scena la prima riunione del Comitato consultivo, il neo organismo previsto dall’accordo di filiera per il sostegno al settore lattiero caseario, siglato lo scorso novembre. Secondo quanto riportato da una nota del Mipaaf, nel corso della riunione è stato definito: “Il sistema base di indicizzazione del prezzo del latte attraverso un meccanismo oggettivo che tiene conto dei costi di produzione e dell’andamento dei prezzi del latte e dei formaggi sul mercato interno ed estero”. Lo strumento, elaborato da Ismea, calcola il prezzo sulla base di quattro gruppi di riferimento: prodotti a medio-bassa stagionatura, a elevata stagionatura, prodotti esteri e imput di produzione (i mangimi, in particolare). Il comunicato ministeriale precisa, inoltre, che: “L’industria lattiera ha confermato l’impegno a definire un modello di contratto standard e di promuovere tra i propri associati l’utilizzo degli indici elaborati sul sistema base nei contratti che verranno stipulati per l’acquisto di latte”. All’incontro ha partecipato anche la grande distribuzione, che ha presentato un piano di promozione dei prodotti lattiero caseari, tramite l’utilizzo di un marchio che caratterizzi i prodotti 100% italiani. Infine, il ministro Martina ha firmato il decreto per la ripartizione dei 25 milioni di euro di aiuti agli allevatori, che avrà un impatto stimato di 1 centesimo per litro sul prezzo alla stalla.

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