Diretta Coronavirus/Il grido d’allarme dei ristoratori del Buon Ricordo

2020-03-30T15:43:00+02:0030 Marzo 2020 - 15:40|Categorie: Luxury|Tag: , , |

Parma – Tra le categorie più colpite dalla tragedia sanitaria del coronavirus c’è senz’altro quella dei ristoratori, costretti fin da subito a una chiusura prima serale e poi totale, col rischio serio di non essere solo temporanea. L’Unione Ristoranti del Buon Ricordo, che da 56 anni annovera 103 professionisti riconosciuti della ristorazione italiana, lancia un grido d’allarme inequivocabile, con un comunicato collettivo che non lascia spazio a interpretazioni: “La cassa integrazione per i nostri dipendenti sta arrivando in queste ore. Nessun aiuto diretto da parte dello Stato a livello economico. I nostri colleghi all’estero ci fanno sapere di misure importanti prese da governi come la Germania, la Francia, l’Ungheria. Per la ristorazione italiana, così come per la piccola e media impresa, quasi il nulla. I tempi sono scaduti. Se davvero i nostri locali dovranno rimanere chiusi per un altro mese in queste condizioni, sarà un disastro assoluto. Tanti di noi non riapriranno. Una volta tanto, sarebbe stato importante anticipare il problema, non rincorrerlo”. L’auspicio è quello di non essere lasciati soli dallo Stato né da nessun altro: “Dateci un minimo di energia. Poi toccherà a noi di rimboccarci le maniche. W l’Italia, W la grande Ristorazione Italiana!”.

Torna in cima