Trento – La solidità di un brand come quello di Cantine Ferrari è un’ottima carta da giocare in un momento nero come quello dell’attuale crisi da coronavirus. Lo spiega con ottimismo Matteo Lunelli, presidente della cantina e amministratore delegato del Gruppo Lunelli: “Siamo stati tempestivi nell’attivare tutte le misure di tutela dei nostri lavoratori. L’attività prosegue con uffici al minimo. I lavori in vigna si svolgono in piena sicurezza: i nostri dipendenti usano macchine agricole sanificate ad ogni cambio di turno o alla fine della giornata, hanno guanti e mascherine e mantengono le distanze anche nel momento del pranzo. Dopo due anni di forte crescita, la chiusura del canale Horeca è un brusco stop per le vendite, ma fortunatamente siamo una realtà solida e questo ci permetterà di reggere l’impatto”. A fronte di un’emergenza medica preoccupante, i Lunelli non hanno perso la bussola: “In questi momenti noi imprenditori dobbiamo prenderci delle responsabilità in ottica di sostenibilità sociale, ovvero attenzione agli stakeholder e alle esigenze del territorio: per questo abbiamo pagato regolarmente tutti i fornitori, tutelato al massimo i dipendenti, donato 100mila euro a enti e sanità di Trentino, Umbria e Veneto, dove siamo presenti, e altrettanti ne doneremo. In queste settimane abbiamo inviato un brindisi al personale sanitario di alcuni ospedali trentini e al San Raffaele di Milano, impegnati in maniera particolare nella gestione dei malati Covid, nella speranza che possano condividerlo con i propri cari e godersi una pausa”.
