Alessandria – A seguito della chiusura di tutti i locali della ristorazione avvenuta a inizio marzo e al protrarsi del lockdown, ilGolosario (la guida di riferimento per gli amanti dell’enogastronomia) ha messo a punto una serie di iniziative a sostegno del settore. “E’ stato costituito un gruppo di lavoro che abbiamo chiamato Revolù, composto dal team di Golosaria e da un pool di professionisti, tra cui architetti, avvocati ed esperti di marketing e di comunicazione sociale”, esordisce Paolo Massobrio, giornalista e critico enogastronomico che dal 2000 pubblica ilGolosario. L’obiettivo? Capire cosa serve oggi, in tempo di emergenza, a tutte le realtà coinvolte nelle guide de ilGolosario, e di cosa avranno bisogno domani. “Insieme abbiamo ideato ‘Sostenisario’, una sezione all’interno del sito ilgolosario.it che, come si può intuire dal neologismo, coniuga sostenibilità e sostegno concreto e immediato. Sul sito è possibile accedere a un corso gratuito dedicato al corretto utilizzo del mondo social, raccontiamo le iniziative attuate da produttori e ristoratori, valutiamo progetti relativi a come potrebbe essere strutturato il ristorante di domani”. Oggetto di interesse, poi, è l’home delivery. “In queste settimane, si è rivelato uno strumento di primaria importanza e rimarrà anche nel post-emergenza. È quindi necessario uscire dall’improvvisazione e procedere nel segno della professionalità. Nel frattempo, insieme a Marco Gatti, abbiamo ideato ‘Il Golosario delivery’, la guida italiana alle attività che stanno proponendo l’home delivery in questo periodo di forzato isolamento”.
