Catania – “Prolungare di una settimana la permanenza dei prodotti pasquali sugli scaffali dei supermercati e, con la collaborazione della Gdo, rimandare fino alla domenica successiva il reso dell’invenduto”. Questa la proposta di Santi Finocchiaro, presidente di Dolfin e vicepresidente Confindustria Catania, che spiega come la stessa Dolfin – storica azienda siciliana conosciuta in tutto il mondo per i Polaretti e produttrice di uova di cioccolato dal 1964 – stia vivendo, come tutto il comparto, un momento di difficoltà. Per la Pasqua 2020 Dolfin ha messo in produzione oltre tre milioni di uova (l’equivalente di 670 tonnellate di cioccolato), abbinate a importanti licenze internazionali per le quali l’azienda catanese ha affrontato grossi investimenti tanto da registrare un 45% di ordini in più rispetto allo scorso anno. Per Dolfin la campagna pasquale incide al 40% sul fatturato complessivo, ma Finocchiaro si dichiara preoccupato per le aziende delle ricorrenze, come quelle che lavorano i lievitati, perché sono a rischio il lavoro e gli investimenti di un anno intero. “E a questo proposito – dice – abbiamo apprezzato l’intervento del ministro Teresa Bellanova (Mipaaf) che ha dimostrato vicinanza al settore dell’agroalimentare”.
