Emilia Romagna/Export alimentare: il secondo semestre segna una crescita del 3,2%

2012-10-10T11:19:43+02:0010 Ottobre 2012 - 11:19|Categorie: Mercato|Tag: , , , , , |

 

Bologna – Il monitor dei distretti industriali dell’Emilia Romagna, elaborato dal Servizio studi di Intesa Sanpaolo per Carisbo, Cariromagna e Banca Monte Parma, aggiornato al 30 giugno 2012, mostra che nel secondo trimestre 2012 in Emilia Romagna ben 15 distretti industriali su 19 hanno evidenziato una crescita delle esportazioni. Tra questi anche il settore alimentare, le cui esportazioni segnano una crescita del 3,2%. Nel dettaglio, è positivo l’export dei distretti dei salumi, quello modenese e quello di Parma mostrano, entrambi, una crescita del 3,7%, grazie al buon andamento delle vendite osservate rispettivamente in Francia e Stati Uniti In calo, invece, quello dei salumi a Reggio Emilia (-11,2%) a causa del crollo delle vendite in Germania. Bene l’alimentare di Parma (+2,3%), che nonostante il calo di vendite in Germania e Regno Unito ha registrato performance brillanti in Francia, primo sbocco commerciale. A trainare l’ortofrutta romagnola (+8,2%) è il mercato tedesco, che recepisce circa il 40% dell’export distrettuale. Il buon andamento in Germania traina anche i due distretti lattiero-caseario, quello di Reggio Emilia (+1,1%) e quello parmense (+8,3%). Per il primo bene anche il mercato statunitense, per il secondo quello francese. (NC)

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