Genova – E’ la Liguria, e precisamente il comune di Sestri, il terreno su cui, questa volta, avviene lo ‘scontro’ Esselunga – Coop. La vicenda risale al 2010, quando le due insegne presentarono al Comune i progetti per la creazione di due punti vendita in aree differenti, ma adiacenti. L’ex area Cognetex per l’azienda guidata da Bernardo Caprotti. La zona di Esaote per Coop. Il progetto di Esselunga venne bocciato. La stessa Giunta, però, non troppo tempo dopo, giudicò compatibile col futuro dell’urbanistica del luogo il disegno di Coop. Conseguenza: ricorso al Tar del colosso lombardo e una lunga attesa per la sentenza. Che dovrebbe arrivare a giugno. Il pronunciamento in questione ha un carattere a dir poco dirompente: se il Tar darà ragione a Esselunga, il Comune dovrà ammettere la costruzione di un supermercato dell’azienda di Bernardo Caprotti. E non potrà più ammettere il progetto di Esaote e Talea, braccio immobiliare di Coop.
Esselunga vs Coop: a giugno la sentenza del Tar sulle nuove aperture in Liguria
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