Milano – Il 2014 è stato un anno positivo per lo Champagne. A testimoniarlo sono anche i numeri in crescita nell’export mondiale. Dopo le cifre rilasciate dalla Fédération des exportateurs de vins & spiritueux (Fevs) sulle esportazioni nel mondo del noto vino, che hanno segnato lo scorso anno un +5,2% a volume (quasi 139 milioni di bottiglie) e un +7,8% a valore (oltre 2,4 miliardi di euro), giungono oggi i numeri relativi ai singoli mercati. A renderle note il Comité Champagne. In Italia, sono state quasi 5,8 milioni le bottiglie di Champagne vendute, per una crescita dell’8,1% sul 2013. Il nostro paese si colloca, così, al settimo posto nella classifica dei primi dieci importatori. Da segnalare come le performance di questa eccellenza francese siano state ottime in tutti i mercati, con variazioni che oscillano dal +2% in Germania al +11,6% in Spagna. Tra i cinque maggiori esportatori di Champagne, il Regno Unito (quasi 33 milioni di bottiglie nel 2014, +6,1% sul 2013) è stabilmente davanti a Stati Uniti (quasi 20 milioni di bottiglie, +7,3%), Germania (oltre 12 milioni di bottiglie, +2%), Giappone (10,4 milioni di bottiglie, +7,8%) e Belgio (poco meno di 10 milioni di bottiglie, +2,3%). Nei Paesi extra Ue, si segnalano le performance negli Emirati Arabi Uniti (+14,9%), in Brasile (+10,2%) e in Sud Africa (+22,3%).
ESTERI
Boom nell’export per lo Champagne nel 2014
RepartoGrafico2015-03-02T10:56:10+02:002 Marzo 2015 - 10:53|Categorie: Mercato, Vini|Tag: champagne, Comité Champagne, export, Francia, Italia, vino|
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