Toronto (Canada) – Il Ceta “pericoloso” per l’industria del vino locale? A dirlo sono i commercianti di vino canadesi, in seguito alle prime indiscrezioni trapelate sul contenuto di questo storico accordo di libero scambio. Come si legge in un documento reso pubblico nei giorni scorsi da un’emittente tedesca, pare infatti che una delle misure previste nel trattato limiti il numero di negozi canadesi privati che commericializzano esclusivamente vino nazionale a un massimo di 60 nella regione della British Columbia e 292 nell’Ontario. Un limite che è comunque molto superiore alla situazione attuale (che vede solo 20 attività commericiali di questo genere nella British Columbia), e che non pregiudicherebbe né la vendita di vini europei in Canada, né la vendita di vini canadesi nell’Unione. Ma che per il momento è bastato per accendere l’animo dei negozianti canadesi.
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Canada/Ue: scoppia la protesta dei commercianti di vino canadesi contro il Ceta
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