Parigi – Nel terzo trimestre del 2012 le vendite del colosso alimentare francese Danone crescono del 5%, portandosi a 5,25 miliardi di euro. Ma il Gruppo fa sapere che in Italia e Spagna la recessione pesa in modo significativo, specie nel caseario. Le entrate di questo comparto, che assorbe il 60% del fatturato e il 50% dei profitti, a livello globale crescono solo dello 0,7%, contro il +2,1% del secondo trimestre. Nel Sud Europa, e in particolare in Italia e Spagna, le vendite sono scese del 10%. Danone mantiene comunque il suo target di crescita, ovvero il 5-7% delle vendite complessive nel 2012. “Non ci aspettiamo un cambiamento del trend – spiega Pierre Andre Terisse, responsabile finanziario -. La situazione resta favorevole in tutto il mondo eccetto l’Europa”. Dove Danone concentra il 35% delle sue vendite. Il gruppo francese si appresta a tagliare i prezzi dei suoi prodotti in Spagna, dove i consumatori, per la crisi, si spostano su brand più convenienti. Inoltre Danone annuncia un buyback azionario di 500-700 milioni di euro nei prossimi mesi.
(AR)
