Pechino – Gli acquirenti cinesi hanno revocato, ieri, ordini di semi di soia dagli Stati Uniti per 540mila tonnellate, una cancellazione importante, che non si vedeva da 14 anni. Al Chicago board of trade la notizia ha provocato immediatamente un’accelerazione delle vendite, che ha spinto in ribasso i semi di soia di oltre il 2%, ai minimi da un mese. Secondo Intl FcStone, la società americana che offre servizi di consulenza sulle materie prime, i cinesi si stanno spostando verso l’offerta sudamericana perché il clima sembra essere favorevole ad ampi raccolti, soprattutto in Brasile. L’ente governativo brasiliano, il Conab, prevede che il raccolto di soia, che potrebbe iniziare già in gennaio, sarà di 82,6 milioni di tonnellate, un record che consentirà al Paese di diventare il primo esportatore mondiale superando gli Usa. (ML)
