Bucarest (Romania) – Svolta fortemente nazionalistica per il mercato alimentare della Romania. È stata infatti approvata all’unanimità dal Parlamento la proposta di legge che stabilisce che come minimo il 51% dei prodotti alimentari in vendita nei supermercati e negli ipermercati del paese siano di provenienza nazionale. La nuova legge, ideata dal membro del Parlamento Marin Anton e volta a beneficiare l’industria agroalimentare locale, ha subito scatenato una forte reazione da parte delle catene della Gd attive in Romania. “L’opinione pubblica è stata deliberatamente ingannata facendo leva su uno dei più bei sentimenti dei rumeni: il patriottismo”, recita un comunicato stampa diffuso dall’Amrcr, associazione di rappresentanza della Gdo rumena. Che sottolinea anche come la nuova legge determinerà un sicuro aumento dei prezzi e la difficoltà, per i distributori, di trovare adeguate forniture.
