Washington (Usa) – Con una nota pubblicata lo scorso 22 dicembre dal Dipartimento per il Commercio Usa (Ustr), l’amministrazione Obama minaccia l’Unione europea di reintrodurre dazi doganali per una serie di prodotti alimentari europei. Una decisione presa in seguito all’annuncio, da parte della Ue, di posticipare la ratifica del Ttip. A fornire ancora una volta il pretesto per questa mossa smaccatamente protezionistica, l’infinita diatriba sul divieto d’importazione per la carne americana, trattata con ormoni, istituito dall’Unione europea oltre 20 anni fa. Una pratica commerciale definita “sleale e discriminatoria” e che, secondo gli americani, non ha “nessuna evidenza scientifica”. “Nel 2009 gli Stati Uniti hanno negoziato un accordo che consentiva l’importazione di una limitata quantità di prodotto”, si spiega nel documento, “ma quell’accordo non è stato applicato nel modo corretto. La Commissione Ue ha quindi suggerito di risolvere la questione all’interno delle trattative per il Ttip. Ad ogni modo, visto che in seguito a un incontro avvenuto a settembre i rappresentanti europei hanno deciso di non portare a termine il trattato entro quest’anno, è arrivato il momento di agire”. La nota invita l’opinione pubblica e i rappresentanti dell’industria a esprimersi sull’argomento, segnalando “i prodotti e gli Stati europei che potrebbero essere soggetti a ulteriori dazi con l’obiettivo di risolvere la controversia”. Nel dettaglio, i commenti saranno ricevuti entro il 30 gennaio prossimo. Il 15 febbraio, invece, si terrà a Washington la riunione del comitato chiamato a definire questa nuova lista ed entro il 22 febbraio sarà possibile avanzare ulteriori considerazioni sui commenti presentati. Dopodiché si procederà a decretare la lista definitiva di prodotti a cui saranno applicate le sanzioni.
Clicca qui per leggere il documento ufficiale: https://ustr.gov/about-us/policy-offices/press-office/press-releases/2016/december/obama-administration-takes-action
