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Crollo Tesco: perdite lorde per quasi 9 miliardi di euro

2015-04-23T18:14:46+02:0023 Aprile 2015 - 15:46|Categorie: Retail|

Chesnut (Uk) – Anno nero per Tesco. Il colosso della distribuzione inglese, che nel settembre 2014 ha affrontato uno scandalo per la sovrastima degli utili di 250 milioni di sterlina, ha diffuso ieri i risultati preliminari dell’anno terminante al 28 febbraio scorso. Il documento evidenzia perdite (al lordo delle imposte) che sfiorano i 6,4 miliardi di sterline, pari a quasi 9 miliardi di euro: “È stato un anno molto difficile”, ammette nella nota il Ceo, Dave Lewis. “I risultati che abbiamo pubblicato oggi riflettono un deterioramento nel mercato e, in modo più significativo, un’erosione della competitività che ha caratterizzato gli ultimi anni”. Le vendite del gruppo si sono attestate a 69,7 miliardi di sterline (oltre 97 miliardi di euro), in calo dell’1,4% (con cambio a tassi costanti) e del 3,1% (con cambio a tassi attuali). Per correre ai ripari, il retailer sembra pronto a ricorrere a misure drastiche: nuove politiche commerciali, con il taglio dei prezzi su numerosi prodotti a marchio, nuovi investimenti in promozioni, la “ristrutturazione” dell’organico degli store manager e della divisione Uk, che dall’11 maggio sarà guidata da Matt Davies: avvicendamento previsto ma anticipato. È prevista, poi, la chiusura di 43 punti vendita con scarsi profitti, oltre al rallentamento dei piani di sviluppo della rete. Tra i punti programmatici, si parla anche di incontri con 100 fornitori per “creare nuovi piani business e spingere la crescita dei volumi”, come si legge nella nota. Inoltre, non si esclude la possibile chiusura del quartier generale di Chesnut e lo spostamento a Welwyn Garden City, nel corso del prossimo anno.

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