Milano – Secondo l’analisi diffusa da Assica, sulla base dei dati Istat, l’export di salumi ha registrato un andamento positivo nel periodo gennaio-settembre 2014. I volumi si sono attestati di poco sopra le 112mila tonnellate (+8,2%), per un corrispettivo in valore di 917 milioni di euro (+7,5%). L’Assica rileva, comunque, un possibile errore nel calcolo dei volumi delle esportazioni di prosciutti crudi verso il Belgio, e stima che la crescita complessiva sia stata intorno al 7%. Positivo il trend per quasi tutte le tipologie di prodotto, con andamento particolarmente dinamico per i prosciutti crudi (+13,3% a volume e +10,1% a valore) e pancette (+17,2% e +15,7%). Per quanto riguarda i singoli mercati, gli invii verso la Germania sono cresciuti del 3% in quantità e del 5,4% a valore, ma positivo il trend anche verso Uk (+5,6% e +8,7%) e Austria (+12,1% e +9,5%). In Francia si registra una calo del 3,2% a volume, ma un aumento del 1,6% a valore. Per quanto riguarda i mercati extra Ue, la crescita complessiva si attesta al 10,3% a volume (complessivamente oltre 22mila tonnellate) e del 9,8% a valore (205 milioni di euro). Bene il mercato statunitense (+14,5% a volume e +15,4% a valore), nonostante le problematiche di natura sanitaria. Ottimo il trend anche in Svizzera, Giappone, Canada e Brasile. Come era prevedibile crolla l’export verso la Federazione russa (-28,8% a volume e -17,9% a valore).
Export di salumi in crescita nei primi nove mesi del 2014
RepartoGrafico2015-01-30T11:32:29+02:0030 Gennaio 2015 - 11:32|Categorie: Salumi|Tag: assica, istat, salumi|
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