Export di vino made in Italy: nel primo trimestre 2018, giù i volumi ma crescita a valore

2018-06-20T10:33:33+01:0020 Giugno 2018 - 11:00|Categorie: Vini|Tag: , , , , , |

Roma – Primo trimestre 2018 caratterizzato da una crescita a valore (+4,5%) e una decisa flessione in volume (-9%) per l’export di vino made in Italy. Lo evidenziano i dati Istat elaborati da Ismea, partner dell’Osservatorio del vino italiano, che segnalano il superamento di quota 1,38 miliardi di euro nel giro d’affari tra gennaio e marzo, per circa 4,5 milioni di ettolitri complessivi. A causare il crollo dei volumi esportati è il -32,6% registrato dalle vendite dei vini comuni. Gli spumanti, invece, si confermano traino per il settore, crescendo del +2,8% a volume e del +14,6% in valore. Le bollicine risultano sempre più apprezzate negli Usa (+14,3% a volume e +18,6% in valore), registrano un netto aumento in Belgio (64,4% e 69,9%) e in Germania (+34,3% e +10,8%), mentre l’effetto Brexit si fa sentire, con una diminuzione del -6,1% in volume e un +2% in valore nel Regno Unito. Tendenze inverse per Dop e Igp: le prime segnano una crescita del +12,2% in volume e del +10,4% in valore, mentre le seconde fanno registrare un calo del -12,8% in volume e del -6,5% in valore. Crollo, infine, del -30,6% in volume e lieve aumento dell’1,4% in valore per i vini sfusi, per via dell’aumento dei prezzi che sta caratterizzando l’annata 2017/2018: in media del +47%, con punte del 70% per i vini comuni rossi.

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