Milano – L’export italiano di macchinari per l’industria alimentare e vitivinicola, nei primi sei mesi dell’anno, è cresciuto del 16%, per un controvalore di oltre 580 milioni di euro. Nel complesso, le vendite del segmento tecnologico nazionale fanno registrare un incremento del 7,2%, superando il valore di un miliardo di euro. Sono i dati diffusi da Fondazione Edison, relativi alle esportazioni dei primi sei mesi del 2012. L’unica frenata si registra in Cina. “L’export verso il mercato cinese è crollato del 26%, ma si tratta di una flessione importante perché rapportata ai risultati eccezionali del 2011 quando avevano raggiunto vendite per 410 milioni di euro, contro i 135 milioni dell’anno precedente (+204%)”, ha spiegato Giorgio Zanchetta, presidente del gruppo metalmeccanico di Unione industriale di Treviso ad Affari e Finanza, supplemento del quotidiano la Repubblica, in edicola oggi.
(AR)