Falso grano bio: la risposta di Coop

2016-10-12T11:03:43+02:0012 Ottobre 2016 - 11:03|Categorie: Bio, Dolci&Salati, Pasta e riso|Tag: , , |

Roma – Coop, una delle insegne citate all’interno dell’inchiesta sul falso grano biologico realizzata da Report e mandata in onda su Rai3 lo scorso 10 ottobre, commenta l’accaduto con un comunicato pubblicato oggi dal Corriere: “Coop per il prodotto a marchio non ha rapporti diretti commerciali con gli operatori da voi citati. A fronte della notizia dataci da Federbio, con il quale è attivo un accordo di collaborazione per il contrasto alle frodi, del coinvolgimento dell’azienda Liuzzi con la possibile commercializzazione di grano non biologico, abbiamo attivato le procedure di verifica dei prodotti Viviverde Coop (la linea biologica a marchio Coop) che ha standard più restrittivi rispetto ai prodotti tradizionali”. L’azienda spiega infatti che il proprio sistema di verifica permette di risalire la filiera fino alle aziende agricole e tracciare il grano bio in tutti i prodotti biologici. “Il 21 aprile abbiamo ritirato in via precauzionale e tempestivamente alcuni lotti di quattro referenze di pasta Viviverde che avevano lotti di semola che potevano contenere grano duro anche dall’azienda Liuzzi, fornito dal Molino Grassi. Siamo purtroppo stati vittima della frode come il nostro produttore, una prima stima del danno subito si attesta intorno ai 60mila euro senza tenere conto delle mancate vendite e ancora di più dell’eventuale danno reputazionale”. Coop sottolinea anche che grazie a un tempestivo ritiro l’episodio è stato circostanziato e si dichiara ‘parte lesa’ nella vicenda.

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