Flessibilità ed e-commerce: il successo del modello Walmart ai tempi del Coronavirus

2023-01-11T15:36:14+02:0021 Maggio 2020 - 10:24|Categorie: Retail|

Bentonville (Usa) – Nonostante le dimensioni elefantiache, il gigante americano del retail ha saputo riorganizzare in fretta il proprio modello distributivo, facendo registrare un incremento del giro d’affari ben superiore alle attese: +8,6% nel primo trimestre dell’anno, a 134,62 miliardi di dollari; con le vendite a perimetro costante negli Usa che aumentano del 10% e le vendite online che segnano un importante +74%. Il ‘modello americano’, in tempo di pandemia, si rivela quindi vincente: “I suoi punti chiave sono la flessibilità allo scaffale e l’e-commerce store centric, fatto dal negozio con i suoi addetti, un metodo che alla grande catena Walmart ha permesso di scavalcare il rivale Amazon”, spiega a Italia Oggi Luigi Consilio, della società di consulenza Gea. E proprio nella capacità di sviluppare il canale digitale risiederebbe, secondo Consilio, il successo di Walmart: “Ha trasformato da 18 mesi i suoi negozi in magazzino logistico. Questo è l’uovo di Colombo cui nessuno ha pensato, soprattutto in Italia dove gli ipermercati hanno perso l’80% del fatturato”. La performance positiva è stata possibile nonostante l’azienda abbia riportato maggiori costi per 900 milioni in risposta all’emergenza sanitaria, per incrementi nei compensi e bonus ai dipendenti in prima linea nei punti vendita e nei centri di smistamento dei prodotti, oltre che per assumere altri 235mila dipendenti per rafforzare il servizio. “Amazon in Italia vince per la logistica perdendo molti soldi – aggiunge Consilio -, la Gdo che paga invece meno i prodotti con le sue centrali d’acquisto può investire, soprattutto se ha molti ipermercati. Spenderà in straordinari, ma avrà vinto la battaglia con Bezos sull’e-commerce”.

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