ESTERI
Russia, caseario: la produzione locale aumenta del 22,5%

2015-11-27T11:10:05+02:0027 Novembre 2015 - 10:21|Categorie: Formaggi|Tag: , , , |

Mosca – Secondo la recente indagine dell’Unione russa dei produttori lattiero caseari, rende noto l’ufficio Ice di Mosca, gli stabilimenti locali stanno intensificando la produzione di formaggio, dopo il blocco dell’importazione di prodotti dall’Ue. I volumi registrano già un incremento del 22,5% rispetto al 2014, mentre le forniture estere sono scese circa del 95%, passando da 385mila tonnellate a sole 41mila tonnellate all’anno. In termini di volumi, lo scorso anno il mercato caseario russo si aggirava intorno al milione di tonnellate, di cui l’80% era rappresentato dalla produzione nazionale. Dal punto di vista geografico, i principali produttori di formaggi russi si trovano nella regione di Mosca (185.366 tonnellate – 15% del mercato) e nel territorio di Krasnodar (75.016 tonnellate – 6%). “A seguito dell’embargo alimentare, il volume dei prodotti importati dai paesi colpiti continuerà a scendere o si arresterà totalmente. In questo modo, gli stati che precedentemente detenevano quote marginali nel mercato russo hanno potuto aumentare le forniture. Alcuni paesi, come ad esempio l’India, stanno fornendo i propri prodotti alla Russia per la prima volta”, ha riferito il Direttore dell’agenzia Discovery Research Group, Ilya Lomakin.

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