Bologna – La Francia si conferma primo esportatore di vino al mondo, con un totale di 14,1 milioni di ettolitri esportati nel 2015, per un controvalore di 8,3 miliardi di euro, quasi il 7% in più rispetto all’anno precedente. È quanto rivelano gli ultimi dati Wine Monitor-Nomisma, che mostrano anche come, nel paragone con l’Italia, il valore dell’export dei cugini d’Oltralpe superi di ben il 54% quello del Bel Paese. Tutt’altro discorso per quanto riguarda i volumi, dove l’Italia è prima in classifica con 20 milioni di ettolitri (il 41% in più dei francesi). Un risultato che illustra chiaramente il divario di prezzo medio all’export tra i vini francesi e quelli italiani: i 5,84 euro/litro dei primi contro i 2,67 euro/litro dei secondi. Nel caso delle bollicine il divario è ancora più accentuato: il 16,87 euro/litro degli Champagne contro i 3,52 euro/litro degli spumanti. Unica consolazione: nel 2015 i produttori italiani hanno venduto nel mondo 2,8 milioni di ettolitri di spumante rispetto agli 1,8 milioni esportati dai francesi.