Gastronord: porta d’ingresso per la Svezia

2012-04-27T12:51:57+02:0027 Aprile 2012 - 12:44|Categorie: Mercato|Tag: , , , , |

Dal 24 al 27 aprile gli operatori del food si sono dati appuntamento al quartiere fieristico di Stoccolma per l’edizione 2012 di Gastronord. La manifestazione, dedicata al mercato alimentare, va in scena, a cadenza biennale, nella capitale svedese. Un evento importante per chi lavora nei mercati del Nord Europa e per chi guarda a queste stesse piazze per incrementare il proprio business all’estero. Dal 1985, anno della prima edizione, la kermesse si è svolta 11 volte. E sempre all’insegna di numeri importanti. Quest’anno gli espositori hanno raggiunto quota 463. Di questi 150 provenivano da 20 nazioni straniere. Una delle caratteristiche della manifestazione è il suo legame, particolarmente forte, con il mondo della ristorazione. Da un lato, per gli operatori di questo canale, Gastronord è un’occasione importante per incontrare aziende e distributori specializzati in nicchie di mercato e delicatessen. Dall’altro, negli anni, lo stesso ente fiera ha valorizzato queste relazioni al punto da avviare, proprio per il 2012, una partnership con l’Associazione chef of the year. Collaborazione che è sfociata nella creazione, all’interno del padiglione espositivo, del Restaurant Årets Kock con menù realizzati da sei cuochi di fama internazionale che, nel corso degli anni, si sono fregiati del titolo “Chef of the year”. Gastornord dunque è food a 360 gradi. Non a caso, tra gli espositori un ruolo significativo spetta alle aziende specializzate nella produzione di macchinari e attrezzature per la lavorazione dei prodotti. Anche il calendario degli incontri evidenzia e valorizza le relazioni che la kermesse vuole sviluppare per il mercato del food. La fiera di Stoccolma, inoltre, si è rivelata un’occasione importante anche per alcuni operatori italiani: da Parma Alimentare, presente con marchi quali Furlotti, Tanara, Gennari; al consorzio Export Verona con Dal Colle, Istà, Marcati, Ferron; da Riccione Piadina al caseificio Castagna, per citarne solo alcuni. Per molte di queste società, la partecipazione a Gastronord costituisce il primo approccio al mercato svedese e il primo contatto con gli operatori. Alla manifestazione erano presenti anche importanti distributori all’ingrosso come Menigo, oggi il secondo operatore del mercato svedese in termini di volumi e fatturati; Di Luca & Di Luca; C& E – Gastro import e Gourmet Gruppen. Per tutti il food Made in Italy è una voce di business importante, in vari comparti merceologici: dal fresco alla salumeria; dal caseario alla pasta, passando per gli olii, i vini e le conserve. Chiaro il posizionamento di mercato dei prodotti a cui sono interessati: tutti guardano alla fascia medio-alta. Una priorità confermata anche da Anne De Geer, managing director della Camera di commercio italiana per la Svezia, incontrata durante il soggiorno a Stoccolma: “Con 9 milioni di abitanti, la Svezia non è un paese particolarmente grande, tuttavia è molto influenzato da quello che succede all’estero, soprattutto nell’ambito alimentare. Dunque, sebbene i consumatori locali amino e apprezzino molto il Made in Italy, la concorrenza è molto forte. Non dimentichiamo che, anche la produzione locale, è ampia. Per entrare in questo mercato, quindi, occorre conoscerlo. E, soprattutto, presentare il proprio prodotto in modo adeguato, dedicando grande attenzione anche al packaging. Il consumatore svedese, infatti, attribuisce grande importanza all’impatto visivo”.

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