Gli allevatori suinicoli contrari al decreto sui prosciutti Dop e Igp

2014-11-17T18:12:21+02:0017 Novembre 2014 - 18:12|Categorie: Salumi|Tag: , , , , , , |

Reggio Emilia – Non piace proprio agli allevatori suinicoli il decreto del ministero delle Politiche agricole che stabilisce le norme per il piano per la regolazione dell’offerta dei prosciutti Dop e Igp. In una nota, il presidente di Unapros (Associazione che lega cinque organizzazioni di produttori del suino italiano: Opas, Assocom, Asser, Aps Piemonte e Suinmarche), Antenore Cervi chiede che il decreto sia “ritirato, ridiscusso e condiviso”. A suscitare polemiche è soprattutto il fatto che per la presentazione del piano al Mipaaf sia sufficiente una “consultazione” con i suinicoltori e le Regioni e non la loro approvazione. Continua Cervi: “Non è ipotizzabile parlare di filiera verticale e programmazione produttiva quando poi a decidere saranno solo gli stagionatori. E gli allevatori di suini, già oppressi da una grave crisi economica, non potranno fare altro che subire le decisioni altrui”. Contro il decreto si è espresso anche l’assessore all’Agricoltura della Regione Lombardia, Gianni Fava: “Sono molto deluso e fortemente preoccupato per l’atteggiamento del ministero delle Politiche agricole, che ha emanato un decreto sulla regolazione dell’offerta di prosciutti Dop e Igp, escludendo le regioni e i suinicoltori da ogni coinvolgimento, arrecando un pregiudizio di così ampia portata da risultare difficile da digerire”, ha dichiarato in una nota ufficiale.

Torna in cima