Gli Usa aprono ai polli cinesi in cambio dell’export di bovini

2017-07-11T10:08:17+02:0011 Luglio 2017 - 10:08|Categorie: Carni, Mercato|Tag: , , |

Washington (Usa) – Il 19 giugno un carico di manzo americano è partito per Pechino. Non accadeva da 13 anni. La società americana Cofco Meat Holdings si è incaricata del trasporto. Il sottosegretario all’Agricoltura dell’amministrazione Trump, Sonny Perdue (foto), ha dichiarato: “Avremo di nuovo accesso all’enorme mercato cinese, con una classe media forte e in crescita, che per molto, troppo tempo era stata allontanata dai nostri allevatori”. In cambio, però, gli Stati Uniti dovranno aprire le loro porte al pollame cinese. Intervistato dalla Cnbc in merito alle accuse rivolte alla scarsa sicurezza dei prodotti cinesi, Perdue ha risposto che la carne importata sarà solo quella precotta e che i controlli saranno molto rigidi: “La sicurezza del cibo resta al primo posto”. Le importazioni di carne dalla Cina sono cresciute tra il 2012 e il 2016 da 275 milioni a 2,5 miliardi di dollari: una domanda crescente che Trump, con questa mossa, vuole intercettare valorizzando gli allevatori americani.

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