Gruppo Campari esce dal mercato dei vini fermi italiani: cedute Sella & Mosca e Teruzzi & Puthod

2016-11-28T10:56:22+02:0028 Novembre 2016 - 10:56|Categorie: Vini|Tag: , , , |

Milano – Gruppo Campari esce definitivamente dal mercato dei vini fermi italiani. Siglato un accordo per la vendita a Terra Moretti Distribuzione del 100% del capitale sociale di Azienda Vinicola Tenute Sella & Mosca, realtà vitivinicola sarda da ben 550 ettari vitati, e di Teruzzi & Puthod, tra i top brand di San Gimignano, in Toscana. Il corrispettivo totale dell’operazione, comunicano le parti, è pari a 62 milioni di euro. Nel business ceduto sono inclusi: i marchi Sella & Mosca e Teruzzi & Puthod, nonché i relativi vigneti, gli impianti per la vinificazione e la produzione, il magazzino e l’attivo immobiliare. Nel 2015 le due aziende vitivinicole oggetto della trattativa hanno complessivamente registrato vendite nette pari a 21,4 milioni di euro. Il closing dell’operazione, che vede la partecipazione in qualità di acquirenti anche dell’investment company di Hong Kong N.U.O. Capital, è previsto entro la fine del 2016. “Questa operazione conferma la strategia del Gruppo Campari volta a razionalizzare le attività non strategiche e aumentare il focus sul core business degli spirit”, spiega Bob Kunze-Concewitz, Chief Executive Officer del Gruppo Campari. “In particolare, con questa cessione Gruppo Campari perfeziona la sua uscita dal business dei vini fermi italiani, che era stata iniziata nel 2015 con la cessione di Enrico Serafino”. “Con queste due nuove prestigiose acquisizioni sottolineiamo con forza la strategia della nostra Società, tesa a sviluppare un progetto legato alla valorizzazione a livello nazionale ed internazionale della tradizione vitivinicola italiana”, commenta Francesca Moretti, Chief Executive Officer di Terra Moretti Distribuzione. “Ma, prima ancora dei brand, con questa operazione acquisiamo quasi 650 ettari di vigne, in due contesti tradizionalmente vocati, confermando come il nostro impegno in ambito vitivinicolo parta proprio dalla terra e dalla sua identità”.

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