I Diritti d’impianto in vigore fino al 2018

2013-03-21T18:20:45+02:0021 Marzo 2013 - 16:41|Categorie: Vini|Tag: , , |

Bruxelles (Belgio) – Il regime dei diritti d’impianto terminerà nel 2018. Questa la decisione della Commissione europea, che ha di fatto accolto la proposta del commissario all’Agricoltura europea, Dacian Ciolos, maturata in seguito agli incontri con il gruppo di alto livello, pur spostando di due anni l’entrata in vigore del nuovo sistema, inizialmente prevista per il 2016. Una proroga, comunque, di gran lunga inferiore rispetto a quella fino 2030, stabilita dal Parlamento europeo, con una votazione in plenaria, lo scorso 14 marzo. I diritti d’impianto saranno quindi sostituiti da un sistema di autorizzazioni della durata di sei anni e riferibili a tutte le categorie di vini. Tali autorizzazioni saranno concesse liberamente dai singoli stati membri, che potranno riassegnarle, se, dopo tre anni, il beneficiario non le avrà effettivamente convertite in vigneto. La mancata conversione comporta, comunque, una penale a carico produttore. Inoltre, ciascun Paese dell’Ue potrà, a discrezione, accrescere dell’1% annuo la superficie vitata (ma un mancato aumento dovrà essere giustificato). Infine, i diritti d’impianto cessano di avere valore patrimoniale e quindi non potranno più essere trasferiti. (PF)

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