Barzanò (Lc) – “So per certo che ha pensato a Valeria e alla sua bambina, Stella. Sono sicuro che è morto pensando a loro. La piccola ha soltanto sei anni e mezzo e non abbiamo ancora trovato il modo di dirle che suo papà non c’è più. Lei lo aspetta, non vede l’ora di riabbracciarlo”. A parlare è Vittore Beretta, patron del salumificio Beretta, oggi, in una commovente intervista pubblicata dal Corriere della Sera, nella quale parla del genero, Claudio Cappelli (in foto), ucciso nell’attentato terroristico a Dacca, in Bangladesh, sabato 2 luglio. Imprenditore tessile, 45 anni, Cappelli si trovava nel paese per motivi di lavoro. Nell’intervista Beretta racconta anche le lunghe ore passate in attesa di notizie e tratteggia un ritratto del marito della figlia Valeria, per il quale stravedeva. I funerali si celebreranno nei prossimi giorni, a Barzanò, in provincia di Lecco, dove è stato proclamato il lutto cittadino.
Il dolore di Vittore Beretta per la scomparsa del genero a Dacca
RepartoGrafico2016-07-06T09:12:29+02:005 Luglio 2016 - 10:28|Categorie: Salumi|Tag: bangladesh, corriere della sera, dacca, paolo cappelli, Vittore Beretta|
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